40 anni di Monza, sulle sue spalle una condanna a undici anni per associazione a delinquere per reati di droga. Sarebbe inoltre accusato dell'omicidio di una prostituta ammazzata con un colpo di pistola

Per lui, un pusher quarantenne di Monza, si erano riaperte le porte del carcere. Cieco e in sedia a rotelle, la casa circondariale di Genova non era adatta ad ospitarlo. Così, una volta fuori dalla struttura detentiva ligure, ha pensato bene di andare al ristorante con la figlia. La sorpresa quando è stato pizzicato sulle sue gambe intento a leggere con i suoi stessi occhi il menù.

A sollevare il fatto di cronaca i colleghi di Primocanale: “La prova sarebbe in un video a circuito chiuso di un ristorante di Livorno. Nelle immagini il cieco si muove senza sedia a rotelle, scarta le sedie camminando per andare a sedersi al tavolo, si siede e legge pure il menù. Ad accorgersi del miracolo un agente penitenziario che era a cena nello stesso ristorante. Il brianzolo entrato in carcere aveva accusato i sintomi, tutti di origine isterica, perché gli esami avevano escluso altre patologie” si legge.

40 anni di Monza, sulle sue spalle una condanna a undici anni per associazione a delinquere per reati di droga, sarebbe inoltre accusato dell’omicidio di una prostituta ammazzata con un colpo di pistola. Stupito del miracolo lo sarebbe anche il suo avvocato.

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