San Martino in Pensilis: Sentinelle di civiltà, a San Martino in Pensilis le "Carrozzine Determinate"

2022-12-21 16:04:35 By : Ms. Andy meng

SAN MARTINO IN PENSILIS. Una passeggiata empatica per scoprirsi ancora più solidali e aspiranti cittadini “civili”. Nella mattinata di venerdì scorso, 2 dicembre, i ragazzi della scuola secondaria di Primo Grado di San Martino in Pensilis hanno preso parte a un’esperienza significativa e formativa: si sono seduti su una carrozzina e hanno girato per alcune strade del loro Paese, non solo per vivere in prima persona la condizione di disabilità motoria, ma anche per prendere coscienza delle barriere architettoniche eventualmente presenti; sono riusciti a guardare un comune marciapiedi con occhi diversi, si sono resi conto di tutte le difficoltà che una persona in carrozzina incontra quotidianamente quando deve entrare in una farmacia o semplicemente in un bar per prendere un gelato, infatti anche un piccolo gradino di 3 cm può diventare un ostacolo.

Tutto questo è stato possibile grazie all’incontro con il cavalier Claudio Ferrante, presidente dell’associazione Carrozzine Determinate, che ha insegnato ai ragazzi la regola più importante della vita: essere sempre felici 10 e lode! La ricerca della felicità deve essere l’obiettivo primario di ogni uomo in ogni momento e in ogni condizione. La diffusa infelicità del nostro tempo nasce proprio dalla carenza di empatia e dal fatto di non apprezzare mai le cose che abbiamo. Ferrante ha esordito mostrando ai ragazzi una valigia, in quanto la nostra vita, a suo dire, è un viaggio magico e ognuno di noi ha una valigia invisibile, cioè un bagaglio culturale con i propri strumenti (emozioni e razioni) che ci servono per affrontare i momenti brutti e prolungare quelli belli. Ha voluto inoltre far capire ai ragazzi che la disabilità non è una malattia, ma una condizione di vita in un ambiente ostile; infatti al centro dell’attenzione e dell’intervento delle diverse realtà istituzionali, coinvolte nell’integrazione, deve essere posta sempre la “persona” nella globalità dei suoi bisogni, delle sue caratteristiche e delle sue potenzialità.

L’iniziativa, che rientra nel progetto “Sentinelle della civiltà”, è stata voluta e organizzata dal Comune di San Martino in Pensilis e dall’Istituto Comprensivo “John Dewey” per sensibilizzare i ragazzi sul tema della disabilità e sull’abbattimento delle barriere architettoniche e culturali; queste ultime spesso siamo noi a costruirle con il pregiudizio e la discriminazione. L’obiettivo è anche quello di dimostrare che tutti possono essere positivamente integrati in attività di apprendimento scolastico e poi di lavoro.

Tra i partecipanti, oltre a Ferrante e alla segretaria di Carrozzine Determinate Mariangela Cilli, anche la dirigente scolastica Immacolata Lamanna, il sindaco Giovanni Di Matteo, l’assessore alla Cultura Antonella Di Lillo, l’assessore alle Politiche Sociali Nicola Macro, le assistenti sociali e i docenti, i quali continueranno a trattare nelle loro classi le medesime tematiche, affinché questa non resti un’esperienza isolata e l’integrazione scolastica possa essere funzionale a quella sociale.

La passeggiata empatica di venerdì mattina è stato un momento di sensibilizzazione non solo per i ragazzi, ma anche per gli amministratori; il primo cittadino infatti ha voluto sottolineare l’importanza di questa iniziativa – Scendere in strada e toccare con mano le difficoltà che un disabile incontra quotidianamente è imbarazzante, ognuno di noi deve contribuire affinché le cose possano cambiare e si possa arrivare ad avere un Paese a misura di tutti-. La nostra comunità ha acquisito una maggiore sensibilità su queste tematiche, nonché una crescita culturale anche grazie all’assessore Macro, che si è detto fortunato di far parte di un’Amministrazione attenta ai problemi sociali. Anche la dirigente Immacolata Lamanna, dopo aver ringraziato tutti, ha manifestato la sua soddisfazione per l’entusiasmo e il coinvolgimento dei ragazzi; inoltre ha rimarcato l’importanza della collaborazione e della condivisione, elementi imprescindibili per raggiungere grandi traguardi.

Di sicuro dopo questa giornata la “valigia” dei nostri studenti si è arricchita di nuovi strumenti, importanti per la loro formazione come cittadini, perché l’empatia, che il progetto Sentinelle della civiltà si preoccupa di seminare tra gli adolescenti, è una dimensione da coltivare soprattutto nell’epoca della rivoluzione digitale che tende a trasferire nelle virtuali emozioni e sentimenti del mondo reale.

Un modo davvero speciale per celebrare la Giornata internazionale delle persone con disabilità, infatti come diceva la scrittrice Audre Lorde: «Non sono le nostre diversità a dividerci, ma la nostra incapacità di riconoscere, accettare e celebrare le differenze».

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