Viterbo – L’ingresso del condominio di Francesco Zanardini

Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Scrivo per segnalare un curioso caso di indifferenza sociale, di mancato rispetto della disabilità e di superficialità.

Mi presento, sono Francesco Zanardini e prima di essere un portatore di handicap sono una persona, uno studente, un cittadino viterbese, ma quest’ultima categoria sociale è spesso, forse troppo, poco rispettata dalla comunità in cui mi ritrovo.

A causa di una malattia genetica sono costretto all’utilizzo della sedia a rotelle, e questo non sarebbe di certo un problema se perlomeno l’accesso della mia abitazione fosse agibile e mi permettesse di svolgere una vita quantomeno “autonoma” nel massimo delle mie possibilità.

Questo non accade perché l’accesso alla mia abitazione è ostacolato da una salita/discesa alquanto malmessa e dissestata, ciò quindi non solo non mi permette l’accesso autonomo al mio condominio, ma di conseguenza rende complicato e faticoso l’ingresso anche a chi mi spinge, solitamente mia madre (donna di una certa età e con i suoi problemi fisici) o persone della mia cerchia sociale.

Ho segnalato, il problema al proprietario di casa che si è prontamente mobilizzato per richiedere una manutenzione condominiale, richiedendo l’installazione di uno scivolo che permettesse il mio ingresso autonomo. Ma questo non avverrà, perché ci siamo sentiti rispondere che lo scivolo rende pericolante l’accesso alla scuola di lingue che si trova antecedente al condominio, e che il problema verrà risolto semplicemente “gettando un po’ di asfalto” tanto per coprire le buche dissestate.

Non mi fermo a descrivere perché dovrei mandarvi un’altra segnalazione su quello che succede a causa dei genitori degli utenti frequentanti la scuola di lingue che parcheggiano continuamente nel posto disabili a me assegnato (è stato contrassegnato con un numero univoco dal comune), nonostante le numerose segnalazioni.

Ritornando alla questione principale, come fa a essere pericolosa l’installazione di uno scivolo? Uno scivolo non è una barriera architettonica, le buche e la situazione attuale lo sono, allora mi domando forse perché lo scivolo risulta poco piacevole all’amministrazione condominiale? Quindi da questo potrei dedurre che stiamo cercando di mettere davanti a dei problemi concreti e tangibili un fatto meramente estetico? O forse perché è più facile “buttare un po’ di cemento” e coprirci gli occhi di fronte ad una situazione che crea disagio ad un altro e non a noi?

Mi sento violato nei miei diritti di cittadino, costretto e non incluso da parte di una amministrazione condominiale incompetente e lasciva, questa è la situazione attuale a Viterbo, nel 2022, quasi 2023.

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