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2022-12-21 15:53:48 By : Ms. Alina Wang

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La crescita verticale dei veicoli elettrici sta anche contribuendo a migliorare la loro accessibilità. Un fattore in più che può rendere il trasporto più facile per tutti, ovviamente, è l'inclusione delle persone su sedia a rotelle.

I veicoli realizzati pensando a loro sono già in circolazione da un po', ma hanno prezzi piuttosto elevati. Questo modello elettrico chiamato Kenguru promette di cambiare le regole del gioco.

Il creatore di Kenguru, l'ungherese Istvan Kissaroslaki, ha progettato l'auto escludendo qualsiasi fattore secondario che si frapponesse tra sé e l'obiettivo finale: quello di una minicar perfetta per la sedia a rotelle. Certo, ospita solo un passeggero, ma è comunque spaziosa e confortevole.

E garantisce totale autonomia, soprattutto. Basta premere un bottone e la porta posteriore si apre come quella di un garage: ne viene fuori una rampa e il gioco è fatto.

La facilità di guida segue gli stessi principi: al posto del volante, un manubrio. Per due motivi: è più comodo per le manovre, e consente al veicolo di essere registrato come scooter, il che significa che non serve patente per guidarlo.

La storia di Kenguru è travagliata: partita grazie ad un prestito privato, la produzione si è fermata per la crisi dell'economia ungherese, ed è riuscita a riprendere (molto lentamente) solo quando un avvocatessa texana, Stacy Zoern, non si è fatta avanti con una generosa offerta. La professionista, anche lei in sedia a rotelle, ha scovato Kenguru sul web e si è offerta di trasferire tutta la produzione negli USA. Da allora (sono passati 8 anni) la domanda non ha fatto che crescere.

"È stata un'esperienza incredibile," dice la Zoern. "L'abbiamo mostrato a New York, in Germania e a Dubai, e ovunque andiamo la gente è estasiata. Abbiamo persone in lista d'attesa che vogliono acquistarlo. Ricevo email da tutto il mondo".

Sebbene Kenguru possa andare solo a 40 chilometri orari (25 mph) con un'autonomia di circa 100 chilometri (60 miglia), è perfetto per gli utenti su sedia a rotelle che desiderano la libertà di muoversi da soli. Una libertà che diamo per scontata, ma che non ha prezzo.

Via via che la popolarità di Kenguru cresce, la sfida più grande per i due proprietari è quella soddisfare i numerosi ordini dei clienti (un happy problem) ma soprattutto quella di perfezionare il veicolo.

È in cantiere, infatti, un modello più avanzato per una sedia a rotelle più grande con un sistema di guida basato su un joystick per dare anche ai conducenti con meno forza nella parte superiore del corpo la possibilità di usare Kenguru.

"Non abbiamo abbastanza fondi per costruire più auto. Ed è singolare come problema quello di non riuscire a soddisfare la domanda, ma siamo certi che la cosa si risolverà presto: abbiamo offerte di finanziamenti da USA, Spagna, Germania ed altri paesi", dicono Istvan e Stacy.

La creazione di Kenguru è un enorme passo avanti sia per i veicoli elettrici che per gli utenti di sedie a rotelle, e non vediamo l'ora di vedere di cosa è capace l'azienda ora che potrà contare su più fondi.

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