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2022-12-21 15:55:23 By : Ms. Candy Fan

Un servizio di sharing per le persone disabili sarà attivato nelle prossime settimane a New York. Si tratta di un test pilota che offrirà la possibilità di richiedere una carrozzina in tempo reale per spostarsi in città.

L’idea è di Bird, azienda di micromobilità fondata a Santa Monica quattro anni fa e presente con i suoi monopattini e scooter in più di cento città tra Nord America, Europa e Medio Oriente. Assieme a Scootaround, start up specializzata a sua volta nello sviluppo e nella produzione di veicoli per il trasporto personale, metterà a disposizione sedie a rotelle tradizionali e modelli elettrici.

We're honored to partner with @Scootaround to offer a first-of-its-kind on-demand accessible mobility program for cities. https://t.co/77jeJnGpNg

Ci saranno tre tipi di veicoli: Tramite l’applicazione mobile di Bird si potranno visualizzare e conoscere nei dettagli, ma anche prenotare e pagare dopo il noleggio, con gli stessi passaggi dello sharing di un monopattino elettrico.

Si può indicare il luogo più comodo sia per il ritiro che per la consegna, oltre a poter scegliere il tempo del noleggio, che per ora va da 24 ore a 14 giorni di utilizzo. Ad ogni modo, in previsione dell’alto numero di persone interessate al servizio, c'è un numero verde a cui rivolgersi per ottenere risposte a interrogativi e dubbi.

“Crediamo molto che la mobilità personale debba essere accessibile e fruibile per tutti coloro che ne hanno bisogno, perciò bisogna garantire i benefici della micromobilità condivisa anche alle persone con disabilità”, ha dichiarato in fase di presentazione del programma Kerry Renaud, presidente e amministratore delegato di Scootaround.

Chi prenota avrà un tutorial eseguito in loco nel giorno di consegna dagli addetti dell’azienda, con informazioni su guida, caricamento, conservazione e parcheggio del veicolo.

Il progetto pilota partirà da New York, che l’anno scorso ha revocato il divieto imposto ai monopattini elettrici, con la stessa Bird, insieme a Lime e VeoRide a partecipare al processo di lancio dello sharing di scooter elettrici.

La tappa nella Grande mela sarà la cartina di tornasole per capire se e come proseguire il progetto e approdare con il servizio in altre città degli Stati Uniti.

In Italia si era provato a fare qualcosa di simile. Era l’ottobre del 2019 quando la torinese Italdesign svelò WheeM-I, sigla che sta per Weelchair Mobility Inclusion, definito come un servizio di mobilità progettato per le persone in carrozzina.

Al mezzo si accede con la sedia a rotelle, ritrovandosi circa 30 centimetri più in alto per facilitare la guida. I sistemi integrati del veicolo consentono di evitare collisioni con ostacoli fissi e mobili, semplificando l’aggiramento delle barriere architettoniche.

Il prototipo è stato selezionato lo scorso anno come uno dei cinque finalisti del concorso Mobility Unlimited Challenge di Toyota Mobility Foundation. La soluzione ha attirato diverse manifestazioni di interesse da parte di municipalità e grandi aziende, senza tuttavia concretizzare accordi per l’implementazione, che richiede la presenza di specifiche infrastrutture, lo sviluppo di un’app dedicata e di un servizio di manutenzione, i cui costi devono essere sostenuti dagli stessi interessati.